mercoledì 16 febbraio 2011

Conan the Barbarian,il nuovo che arriva..

Conan the Barbarian sembra esca il 19 Agosto 2011.
Il teaser poster mi fa già cagare.Sembra Excalibur

 
Premetto che sono un adoratore della saga e subito mi sono saltate all'occhio due cose che mi hanno disturbato molto:
 
1-Il film sarà in 3D..il che vuol dire,temo, che MOLTI soldi saranno spesi in tecnologia ed effetti speciali,mentre MOLTI POCHI ne saranno concessi a writers e sceneggiatori.
 
2-Perchè non fare un sequel,invece che una rivisitazione?
 
 
Il punto 2 mi fa veramente incazzare.Ma perchè devi andare a rovinare (perchè si parla di rovinare,dato che si è già toccato la perfezione) un capolavoro indiscusso?
Perchè mio figlio,quando guarderà Conan del 2011 ,fra 15 anni,penserà che sia il 1°??
La risposta è scontata: rivisitazione => nuova saga => $$$. Però non ditemi che ci sta cazzo.
Ok ,Hollywood è in crisi,però sparate veramente basso eh..
Parlando degli attori,inizialmente Momoa mi faceva ribrezzo..cioè,io sono nato con Arnold che faceva Conan e mi ci metti questi qui che è la metà?Va be..sorvolando,mi sono un pò informato e sembra che questo tizio sia molto piu vicino al Conan originale di Weird Tales...vedremo.
Se viene fuori una merda come Terminator 4 (quell'aborto post-apocalittico,per intenderci) giuro non vado mai più al cinema.
 
 
 
                         
 
 
Dando per assodato che sarà una mezza merdata...SPERO almeno di rivedere SUA MAESTA' Arnold in una particina piccola..vedremo.

martedì 15 febbraio 2011

Have you ever dreamed of It?

1° Atto, "Una serata al Cotton Club"
Cast:
 
William Edmond Bell.............56 anni,sindaco e padre di P.Bell
Pattricia "Patty"Bell..............24 anni,figlia del sindaco
Philip Randini.......................Mago ed intrattenitore
Jason Bhom.........................Elia,archeologo e viaggiatore .
Heinrich...............................Manu,scrittore e filosofo
Joseph Bane........................Triky,scrittore e figlio di un editore
Nigel...................................Enry,Inglese,artista d'avanguardia e figlio di una nobile famiglia.
 
New York,14 Febbraio 1920.
Una serata uggiosa e fredda accoglie gli invitati alla cena di gala che il sindaco William Edmond Bell ha organizzato al rinnomato Cotton Club.
Patty Bell,la bella figlia del sindaco , si è occupata degli invitati e fra di essi spuntano anche Jason,Heinrich ,Nigel e Joseph ,tutti presi alla sprovvista dal tipo di serata che si prospetta.
La ragazza,evidentemente nervosa,accoglie i 4 al tavolo a loro assegnato e tenta di intavolare una discussione accomodante per placare i bollenti spiriti degli illusi spasimanti.
Quasi immediatamente,Nigel prende in contropiede la ragazza e la allontana dal gruppo,lasciando Heinrich,Joseph e Jason da parte.
Senza troppi indugi e mezze vie,il nobile inglese chiede quando sarà possibile passare un po di tempo senza tutta questa gente e Patty,evidentemente in imbarazzo,devia la discussione sulla quantità di ospiti da intrattenere e si allontana,lasciando il povero Nigel in braghe di tela.
Fatti accomodare gli ospiti , la tensione attanaglia il tavolo ed un silenzio carico di nervosismo cala sulla scena,mentre un antipasto di mare misto ed i flutè di Chandon Dom vengono serviti in sala.
Mentre il Maitre de Salle batte 2 volte le mani ed una band sul grande palco attacca un jazz d'accompagnamento alla cena,Nigel,giocherellando nervosamente con i gemelli, intavola una fredda discussione con i presenti presentandosi e chiedendo informazioni ai propri,indisposti,commensali.
Durante le presentazioni,vengono lanciate diverse frecciatine più o meno evidenti sulla reale motivazione della propria presenza alla cena di gala quando,con fare sbruffone e pieno di se,Jason taglia corto ed "invita" i presenti a competere per la mano di Patricia ,sicuro ,a suo dire,che la bella abbia architettato la cosa per metterli alla prova e scegliere il migliore.
Sempre Jason,nell'ascoltare con evidente disinteresse l'elogio alle scienze filosofiche che Heinrich decanta nel raccontare del suo lavoro,getta un occhiata attorno ed incrocia lo sguardo di Patty.Ricevendo un occhiolino , l'avventuroso archeologo ricambia con un "doppio pollice in su" ed un sorriso macho ,suscitando nei suoi commensali reazioni di imbarazzo,curiosità e vergogna.
La serata prosegue e gli animi al nostro tavolo si raffrendano un pò,portando Joseph a fare pubblicità per la casa editrice di famiglia,Jason a raccontare dei suoi mirabolanti viaggi in giro per il mondo alla scoperta di antiche meraviglie,Heinrich ad elemosinare un'altro bicchiere di Chandon Dom al giovane cameriere e Nigel a cercare lo sguardo della bella Patricia.
Al servizio del dolce, viene cosegnato assieme una busta ad ogni presente in sala contenente un numero.Un curioso Joseph scopre,chiedendo al cameriere,che la lettera fa parte dello spettacolo di magia che a breve partirà.
Poco dopo infatti,la musica d'accompagnamento smette,le luci in sala si abbassano ed un occhio di bue illumina il presentatore del locale,accolto dal calorosamente dal pubblico.
Ringraziando il sindaco per aver scelto il Cotton Club come locale per la serata di gala e ricordando a tutti delle elezioni a Marzo,il presentatore invita sul palco il mago Philiph Randini ed i suoi attendendi,accolti anch'essi da un lungo applauso.
Completamente vestito di nero,con una mantella a mezzo busto ed una tuba in testa , Randini strappa di mano il microfono allo speaker e si annuncia come il più grande mago di tutti i tempi,in grando di parlare con i morti,separare i corpi ,fuggire da gabbie impossibili e far numeri da capogiro.
Il pubblico risponde con un applauso d'incitamento ed il mago,aliscandosi il pronunciato pizzo,cosegna ad uno stizzito presentatore il microfono,chiedendo silenzio in sala ed il completo spegnimento delle luci. Su ogni tavolo vengono accese candele.
L'occhio di bue si spegne ed una serie di lampadine ad incandescenza poste sul bordo del palco s'illuminano,diffodendo sullo stesso una luce calda,come di tramonto.
Lo spettacolo ha inizio.
Sul palco,viene portata una gabbia con una teca alta circa 2 metri e piena d'acqua.
Randini,nel mentre,viene vestito dagli assistenti con una camicia di forza,rinforzata con 2 catene chiuse da pesanti lucchetti che corrono sui fianchi e sulle spalle.
Al nostro tavolo intanto,Joseph allieta i presenti con battute acide sul mago,sostenendo che lo spettacolo potrebbe prendere un'inaspettata piega tragica e concludersi prima del tempo,salvando tutta la sala da una noiosa conclusione della stessa serata.
Fra risate soffocate,l'attenzione è presto attirata da Randini ed i suoi assistenti che,presolo sotto braccio,lo issano fino al bordo della gabbia e lo capovolgono a testa in giu.
Nel mentre,un'esotica donna vestita con un due pezzi argentato ed una maschera di perle che le contornano gli occhi fa il suo ingresso sul palco.
Con un movimento sinuoso ,la nuova arrivata tira un grande telo nero a coprire l'intera struttura e davanti ad un'attonita e preoccupata sala,i due assistenti lasciano scivolare Randini dentro all'acqua.
U gemito di preoccupazione corre lungo la sala e diverse persone si alzano preoccupate per vedere meglio.
Gli assistenti del mago,intanto,chiudono la gabbia con un pesante coperchio in metallo e sigillano il tutto con diversi lucchetti.
I secondi corrono veloci e qualcuno grida di liberare il poveretto,sicuramente in pericolo di vita..ma nessuno fa nulla.
Ad un tratto,le luci ad incadescenza si affievoliscono,portando ad uno stato di semi oscurità il palcoscenico e la misteriosa donna si avvicina con movimento felino al velo che copre la gabbia.
Con un rapido gesto,perfettamente coordinato con l'accendersi di tutte le luci del palco ,l'attrice toglie il velo e ,facendolo ruotare su se stesso,il mago compare come dal nulla affianco a lei.
La sala rimane impetrita pochi secondi,poi scoppia l'ovazione.
Randini,coglie a piene mani le grida e gli applausi della folla e gli stessi personaggi sono stupiti dall'esecuzione del numero.
Dopo alcuni minuti,la sala si chieta ed il mago chiama la sua esotica assistente per estrarre un numero fra quelli consegnati ai commensali : lo spettacolo verrà ripetuto ,ma questa volta ,ad essere immerso nella vasca sarà un invitato.
I numeri girano nella ruota e la mano della ragazza ne raccoglie uno :esce il 54,il numero di Nigel.
Bianco come un cadavere,Nigel non dice nulla e rimane in silenzio.Non sarà certo lui a rischiare la vita in un numero da circo!
Randini chiama a granvoce il numero,ma nessuno viene fuori,quindi si passa ad un'altra estrazione.
Esce il 71,il numero questa volta di Joseph.
Alla chiamata,anche Joseph rimane un attimo impaurito,ma raccoglie il coraggio e si alza dalla sedia,facendosi identificare dal mago.
Un'occhio di bue si accende su mr.Bane e la folla applaude il coraggioso concittadino.
Nell'alzarsi però,il nostro eroe scorge con disappunto che Nigel sarebbe stato estratto per primo e con un "complimenti per il coraggio!" affronta il palcoscenico abbastanza titubante.
Una volta salito,viene preparato dai 2 assistenti e portato sul bordo della gabbia.
Questa volta,per aumentare il dramma,la gabbia non verrà immediatamente coperta dal telo,ma sarà possibile vedere l'effettiva immersione dello sventurato Joseph.
Non appena viene lasciato dai due energumeni,Joseph cade di faccia nell'acqua gelida e subito i vestiti iniziano a bagnarsi.
L'oscurità copre il Joseph non appena il telo viene tirato ed in un battere di ciglio,si ritrova su di una spiaggia bianca,sotto un celo stellato.
 
A sedere su una sabbia più simile alla farina ,Joseph si ritrova di fronte ad un mare nero ed oleoso che pare infinito.
Il cielo è stellato e nero come la pece,mentre 2 soli,entrambi pallidi e giganteschi,rischiarano con una luce biancastra quello che assomiglia ad un paesaggio lunare distorto.
Tutt'attorno,una spiana grigia e senza rilevi di particolare importanza,mentre in lontananza ,sul filo della sostanza nera che funge da mare, appaiono gobbe bianchissime simili a capidogli..o almeno,questo è quello che Jospeh pensa.
Alzandosi, Bane si rende conto che la gravità ha subito una variazione dato che ,a provare a saltare,il nostro riesce a levarsi di diversi metri da terra.
Confuso e terrorizzato,prova a guardarsi attorno e scorge in lontananza quella che sembra essere una sorta di cittadella gigantesca e completamente aliena nelle sue forme.
Tutti i suoni sembrano ovattati ed il nostro eroe,completamente spaesato,decide di incamminarsi timoroso verso la cittadella.
Alla formulazione del pensiero dell'incamminarsi,Joseph si ritrova davati all'ingresso della città,comprendo una distanza di diversi kilometri in un battito di ciglio.
C'è decisamente qualcosa che non va.
Terrorizzato,inizia ad incamminarsi lungo le strade deserte...gli edifici sono di un bianco marmoreo e molti di essi sembrano completamente illogici e con angoli non euclidei.
Arrivato d'innanzi ad un apertura enorme,Bane prova ad addentrarsi nell'oscurità della stanza ,illuminata in parte dalla luce proveniente dall'esterno.
Quest'ultima sembra si estenda per kilometri e kilometri,in completo contrasto con quello che l'edificio pareva all'esterno.
Sull'orlo di una crisi di nervi per l'assurdità della situazione,Jospeh barcolla in direzione dell'unica,lontana luce che sembra esserci e nota,al centro del cono luminoso,una figura non meglio definita è a sedere su quello che pare un trono d'avorio.
 La figura veste uno strano abito di un giallo simile all'oro ,con un mantello che sembra estendersi per centinaia di metri,completamente ricoperto di segni simboli in rilievo.I lienamenti del volto non sono identificabili ,ma Joseph ha la netta sensazione che quella cosa l'abbia visto e che qualcosa di terribile stia per accadere.
Un'ansia incontrollabile prende lo sventurato personaggio e prima che possa fare qualcosa,in un battito di ciglio si ritrova davanti alla folla del Cotton Club,i capelli ritti,la camicia sgualcita e lo sguardo pietrificato.
La folla ,prima di esplodere in un applauso incontrollabile , rimane impietrita per alcuni secondi ,paralizzata dal numero del mago.
Randini ,assumendo una postura "a X" , si lascia cullare dalle urla osannate degli invitati,mentre Joseph,distrutto psicologicamente ed incapace di elaborare l'accaduto , tenta di raggiungere ,barcollando,il suo tavolo.
Mentre molte persone provano a stringere la mano al mago (Patty compresa,che sembra pendere dalle labbra di Randini)  e tutta la sala è rapita dallo spettacolo,Joseph raggiunge il suo tavolo ed il volto bianco con la tovaglia desta non poche preoccupazioni fra i suoi commensali.
Vista la situazione, Jason e Nigel provano a confortare mr. Bane,ma subito questi si alza e si dirige verso il bagno,facendo cadere piatti e bicchieri.
Non poco preoccupati, i 2 compagni fanno per alzarsi,ma si presenta Patty con Randini al seguito,carico di se oltre ogni dire.
Prendendo il bicchiere di Jason,il mago inizia a pavoneggiarsi difronte alla bella ragazza,la quale rimane ad ascoltare.
Con fare sicuro di se,Jason interpella il mago sul come fa sparire le persone ,a suo dire,per un interesse scentifico della materia.Randini schiva il discorso sostenendo che "un mago non dice mai i segreti dei suoi trucchi" e,dopo aver fatto comparire una colomba bianca dalle mani,si dirige con la Bell al tavolo del sindaco.
Nel mentre,un'ospite del tavolo vicino chiede gentilmente la parola ad Heinrich,sostenendo che uno dei suoi amici è chiuso in bagno , raggomitolato e nauseabondo.
Preoccupati,Nigel e Jason si precipitano verso il bagno,solo per incontrare sulla porta uno sconvolto Joseph,deciso piu che mai a parlare con Randini,senza però specificare agli amici l'argomento.
Un po preoccupati per lo stato del compagno,sia Nigel che Jason lo seguono trafelati.